Workshop, laboratori e concerti.
Ogni cosa nel segno della tradizione. Della più pura tradizione popolare senza tempo che si fonde e si trasforma al ritmo eterno dei torrenti, del vento tra le foglie, dei mille piccoli rumori percepiti con attenzione, dei sentimenti più puri che hanno creato le ‘partiture’ del nuovo festival “Ciocia World”, ideato sotto la direzione artistica di Mattia Dell’Uomo.
LE TAPPE E LA MISSION
L’evento si si svolge in tappe nei luoghi-simbolo del patrimonio culturale del Lazio, nei borghi di Fumone, Alatri, Jenne, Vico nel Lazio, Fiuggi, Collepardo; paesi che per storia e tradizione riassumono l’essenza di questa ricca e prolifica terra, contribuendo all’accrescimento della sua visibilità a livello nazionale e della promozione turistica attraverso la valorizzazione dei beni socioculturali con materiale turistico-divulgativo digitale.
In un tempo dove viene meno la considerazione della nostra identità culturale, dove i nostri compaesani emigrano verso altre mete nel mondo, noi siamo qui ad insistere sul nostro territorio. La forza antica delle nostre città, dei riti, dei nostri simboli legati a leggende ormai dimenticate, ci nutrono come nettare vitale, dandoci appigli su cui esplorare nuove forme musicali e fare esperienze artistiche concrete volte al trasmettere energia.
La musica popolare, contaminata da temi e ritmi moderni, i laboratori sui mestieri artigianali di un tempo ed il recupero dei sensuali e cadenzati passi dei balli antichi come il Saltarello e la Ballarella, hanno dato vita a qualcosa di unico, ad un tempo in cui passato, presente e futuro, armoniosamente si sono congiunti in quella sottile linea che è insieme spinta e ricordo.